La salute, definita dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) nel 1946 è lo "stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia". Viene ritenuta un diritto e come tale si pone alla base di tutti gli altri diritti fondamentali che spettano alle persone.

Applicare questo principio va al di là della semplice gestione di un sistema sanitario. Occorre modificare quei fattori che influiscono negativamente sulla salute, incoraggiando quelli favorevoli. In questo contesto, la salute viene considerata una risorsa che consente alle persone di condurre una vita produttiva a livello individuale, sociale ed economico.

Partendo dalla definizione iniziale, uno “stato che non è descritto dalla semplice presenza o assenza di malattia ma uno stato di completo benessere fisico, mentale e psicologico-emotivo e sociale” siamo arrivati a definire la salute come “la capacità di adattamento e di auto gestirsi di fronte alle sfide sociali, fisiche ed emotive”. La nuova definizione pone l’accento sulla capacità dell’uomo di adattarsi e di convivere con la malattia, l’invecchiamento e la cronicità ed avrà indubbiamente ripercussioni sulla modalità di valutazione e misurazione dello stato di salute.

Ma veramente pensiamo che convivere con la malattia vuol dire “essere in salute”? Io direi di no…

Quello che dobbiamo fare è incoraggiare la PREVENZIONE DELLA SALUTE.

 Infatti, nel suo glossario l’OMS definisce l’educazione alla salute (health education) come “l’insieme delle opportunità di apprendimento consapevolmente costruite, che comprendono alcune forme di comunicazione finalizzate a migliorare l’alfabetizzazione alla salute, ivi compreso l’aumento delle conoscenze e a sviluppare life skills che contribuiscano alla salute del singolo e della comunità” (WHO, 1998).

Quindi, l'approccio preventivo si avvale di un'azione di educazione alla salute. La “promozione della salute” (health promotion) è intesa nella Carta di Ottawa come “il processo che consente alle persone di esercitare un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla” (WHO, 1986).

Di nuovo, secondo OMS :

   • 15-20% della nostra salute dipende dall'informazione genetica, cioè quello che noi abbiamo ricevuto dai nostri genitori al momento del concepimento. E su questo non possiamo influire.

   • altri 15-20% poi dipende dall'ambiente in cui si vive, se inquinato o meno. Qui possiamo influire relativamente. Nel senso, che non tutti possono o si permettono di trasferirsi nelle zone meno inquinate, con aria più pulita.

   • un 8-12% dipende dalla medicina tradizionale. Questa è intesa come assunzione di farmaci al bisogno, cioè cura i sintomi e non le cause della malattia.

   • è oltre i 50% della nostra salute dipende dal nostro stile di vita.

Quindi è qui che abbiamo maggior campo di attività e anche di responsabilità. E direi anche di scelta.

Lo stile di vita è un insieme di pensieri e di azioni per soddisfare i propri bisogni ed interessi e migliorare sempre la qualità della propria vita. Quali sono questi bisogni?

   • I Soldi. Si dice che i soldi non portano la felicità, ma la loro mancanza potrebbe procurarci stress, pensieri negativi, insonnia influendo negativamente sulla salute. Quindi il denaro è importante.

   • Il Tempo. Ci serve il tempo libero per dedicarlo - a noi stessi, ai nostri cari, per viaggiare e per goderci la vita in generale.

   • La Salute.

Quando tutti questi bisogni vengono soddisfatti contemporaneamente si raggiunge uno stato di equilibrio, quindi il benessere.

1 - PSICOLOGIA – tutto dipende dalla psicologia che scegliamo e dall’approccio che abbiamo con la salute e il benessere. Nel mondo ci sono 2 categorie di persone:

   • quelle che vogliono curarsi, sono circa 95 %

   • quelle che vogliono essere sani, sono solo 5 %.

La psicologia dei 2 gruppi è diversa, il primo cerca sempre i farmaci e i dottori, frequenta centri specializzati e parla sempre di malattie. Di conseguenza scaricano la loro responsabilità della propria salute sui dottori.

Le persone del secondo gruppo quando percepiscono i primi sintomi di malessere non cercano i dottori, cercano invece di cambiare qualcosa nella propria vita come dieta, attività fisica, digiuno, purificazione. Allora la filosofia del Coral club fa proprio per loro!

2 - L'ATTIVITÀ FISICA – sappiamo tutti l'attività fisica regolare e di intensità adeguata è un fattore importante per il mantenimento di un buono stato di salute e per la prevenzione di numerose malattie.

3 - FISIOLOGIA – il funzionamento dell’organismo e le modalità per mantenere la stabilità dell’ambiente interno.

Esso è composto da diversi tipi di cellule che insieme formano tessuti, che a loro volta sono organizzati in sistemi di organi. Il corpo contiene trilioni di cellule.

Per mantenere uno buono stato dell’organismo dobbiamo vedere di cosa hanno bisogno le nostre cellule!

Come ogni essere vivente la cellula ha bisogno di:

    - Ossigeno

    - Acqua

    - Nutrimento

    - Protezione

Se si riesce a garantire alla cellula tutto quello che è necessario, anche essa, a sua volta garantirà una riproduzione sana che porterà alla salute e al benessere senza problemi.