Le proprietà chimiche, fisiche e biologiche dell’acqua

Le proprietà chimiche fisiche e biologiche dell'acqua. Non è sufficiente bere semplicemente acqua pura, filtrata, bollita o congelata.

Per migliorare la propria salute non è sufficiente bere semplicemente acqua pura, filtrata, bollita o congelata. Affinché nell’organismo tutti i processi biochimici si svolgano al massimo dell’efficienza, l’acqua deve possedere determinate caratteristiche. Vediamo le proprietà chimiche, fisiche e biologiche dell’acqua.

Proprietà chimiche, fisiche e biologiche dell’acqua:

  • L’acqua deve essere neutra o, ancor meglio, leggermente alcalina. Ciò permette di conservare più facilmente l’equilibrio acido-basico dei liquidi organici, la maggior parte dei quali ha un pH leggermente alcalino.
  • L’acqua deve apportare energia e possedere la capacità di rigenerare cellule vive. Il potenziale ossido-riduttivo (O.R.P.) dell’acqua deve corrispondere al potenziale ossido-riduttivo del liquido interstiziale. Questo valore deve essere in una gamma compresa tra i -100 e i -200 millivolt (mV). In tal modo l’organismo non è costretto ad un ulteriore dispendio di energia nel bilanciare la differenza di O.R.P.
  • L’acqua deve avere una durezza media. Acque troppo dure o al contrario troppo dolci sono inadatte per la cellula.
  • L’acqua deve essere leggermente mineralizzata per poter contribuire a mantenere la composizione elettrolitica dei liquidi organici. Secondo i requisiti igienici di qualità dell’acqua il grado di mineralizzazione dell’acqua potabile non deve superare i 1000 mg/dm3. Ad esempio, si è rilevato che l’acqua impiegata dalle popolazioni più longeve è leggermente mineralizzata (circa 200 mg/dm3).
  • La temperatura dell’acqua è una variabile indipendente. Essa influenza la velocità con cui si svolgono i processi fisiologici e le reazioni fisico-chimiche. Con un aumento di temperatura dell’acqua di 10°C il metabolismo di un organismo vivente accelera di 2-3 volte, si riduce la solubilità dei gas e aumenta di molte volte il trasporto attivo cellulare e l’interazione fra gli elementi trasportati.
  • L’acqua dev’essere biodisponibile e di facile assimilazione. Il suo grado di tensione superficiale non deve essere troppo elevato. L’acqua di rubinetto ha una tensione superficiale pari a 73 din/cm3, mentre l’acqua all’interno e tra le cellule umane ha una tensione di circa 43 din/cm3. Viene così demandata alla cellula molta energia per superare la tensione superficiale dell’acqua.
  • L’acqua deve essere assolutamente pura. Non deve contenere cloro e suoi composti organici, né sali di metalli pesanti, nitrati, nitriti, pesticidi, xenobiotici o sostanze organiche.
  • L’acqua deve essere biologicamente sana. Non deve contenere batteri, virus, funghi, parassiti, protozoi, ecc.
  • L’acqua dev’essere strutturata. Tutta l’acqua presente nell’organismo è strutturata in modo preciso. L’acqua che ingeriamo dovrebbe avere la stessa struttura.
  • L’acqua non deve possedere “memorie negative”. La trasmissione di queste informazioni negative alla cellula può interferire negativamente con le sue caratteristiche bioenergetiche.

Queste sono le proprietà chimiche, fisiche e biologiche dell’acqua che la rendono perfetta per il nostro corpo.