
SCIENTIFICAMENTE PROVATO
Acidi grassi Omega 3. Senza Omega 3 i grassi trans entrano nel sistema neurale causando un infiammazione che può portare a disturbi d’umore.
In uno studio pubblicato nel 2014 da Oxidative Medicine and Cellular Longevity, i ricercatori hanno riferito che un corretto apporto di acidi grassi polinsaturi (Omega-3) possono aiutare a prevenire e curare la depressione.
Vitamine del gruppo B. Le vitamine del gruppo B sono importanti per la salute generale così come per la salute mentale. In particolare, la vitamina B12 aiuta nella formazione dei globuli rossi e la manutenzione di un sistema nervoso sano. In realtà, la sua carenza può essere il motivo chiave dello sviluppo della depressione. Inoltre, la vitamina B12 aiuta a mantenere più bassi livelli di omocisteina, un sottoprodotto del metabolismo proteico. Elevati livelli di omocisteina aumentano il rischio di depressione.
B6 e B12 – Importanti per il sistema nervoso centrale ed influenzano notevolmente gli stati d’animo. Uno studio del 2004 pubblicato in Psicoterapia e Psicosomatica suggerisce che un basso livello di vitamina B6 è associato a sintomi di depressione.
Acido folico. Uno studio del 2005 pubblicato nel Journal of Psychopharmacology suggerisce che dosi orali sia di Acido Folico e di Vitamina B12 dovrebbero essere utilizzate per migliorare i risultati del trattamento della depressione.
Inoltre, un livello basso di acido folico nel corpo può rallentare l’effetto di molti farmaci antidepressivi. Può anche aiutare a prevenire i difetti di nascita, malattie del sangue e tumori.
Vitamina D. La carenza di vitamina D è stata associata alla depressione così come alla demenza e all’autismo. Questa vitamina aiuta nella produzione di serotonina, l’ormone del cervello associato con l’ umore e la felicità. Un adeguato livello di serotonina aiuta a prevenire e curare la depressione lieve. Inoltre, la vitamina D è importante per il sistema immunitario e la salute delle ossa.
Uno studio del 2010 pubblicato sul Journal of Mental Health Nursingosserva che la carenza di vitamina D è comune tra gli anziani, gli adolescenti, gli individui obesi e persone con malattie croniche. Queste persone sono anche a più alto rischio di depressione.
Soprattutto nei mesi invernali quando siamo esposti ai livelli più bassi di luce solare, molti hanno una lieve carenza di vitamina D che è stata collegata più volte alla depressione, ansia e disturbo affettivo stagionale.
Zinco. Lo zinco è un altro micronutriente essenziale di cui il nostro corpo ha bisogno per ridurre il rischio di depressione. Questo nutriente svolge un ruolo chiave nelle funzioni neuronali. Aumenta la produzione di neurotrasmettitori e il funzionamento. È anche coinvolto in oltre 250 vie biochimiche che supportano le funzioni dei diversi organi.
Inoltre, uno studio del 2013 pubblicato in Biological Psychiatry osserva che la depressione è associata ad una minore concentrazione di zinco nel sangue periferico.
Selenio. Il selenio è essenziale per il funzionamento del cervello e aiuta a migliorare l’umore e sintomi depressivi. Inoltre, il gioca un ruolo chiave nel corretto funzionamento della tiroide.
Uno studio del 2015 pubblicato sul Journal of Nutritionriporta che concentrazioni ottimali di selenio nel siero sono associate a più bassi sintomi depressivi e stato d’animo negativo tra i giovani adulti.
Iodio. Insieme al Selenio sostiene il corretto funzionamento della tiroide. Inoltre aiuta a rafforzare il sistema immunitario, le prestazioni del cervello, la memoria è regolare la temperatura corporea.
Magnesio. Chiamato l’antidoto per lo stress, il magnesio aiuta l’organismo a rilassarsi.
aiuta ad attivare gli enzimi necessari per la produzione della serotonina e della dopamina. Influenza anche diversi sistemi associati con lo sviluppo della depressione. Inoltre, mantiene le ossa sane, riduce l’ansia e riduce la pressione sanguigna.
Uno studio del 2006 pubblicato su Medical Hypotheses segnala che la carenza di magnesio è tra le principali cause di depressione maggiore e relativi problemi di salute mentale, compresa la perdita QI.
Ferro. La carenza di ferro, un problema comune nelle donne, può anche causare depressione. Questa carenza può causare una insufficienza di globuli rossi, che può portare ad anemia e affaticamento del cervello.
Uno studio del 2013 pubblicato su BMC Psychiatry osserva che l’anemia associata alla carenza di ferro è significativamente correlata ad un elevato rischio di depressione unipolare e disturbo bipolare, disturbo d’ansia, deficit di attenzione / iperattività (ADHD), sviluppo ritardato e ritardo mentale tra i bambini e gli adolescenti.
Aminoacidi. Aiutano a ridurre la paura, l’ansia, gli attacchi di panico e lo stress. Gli aminoacidi, i mattoni delle proteine, sono precursori di neurotrasmettitori. Il cervello li utilizza per fabbricare neurotrasmettitori necessari per il suo funzionamento ottimale.