La salute delle articolazioni

La salute delle articolazioni. L'importanza dell'acido ialuronico e condroitina

“Senza movimento, la vita è solo un sogno letargico”, ha detto Jean Jacque Rousseau dimostrando di aver ragione attraverso tutti i secoli. Camminando, ballando, correndo oppure semplicemente dondolando la gamba seduti in poltrona, ogni giorno tutti i movimenti sono possibili grazie alle connessioni mobili tra le ossa, le nostre “cerniere” interne – le articolazioni.

Ogni ARTICOLAZIONE è composta dai seguenti elementi:

– la superficie articolare delle ossa ricoperte dai tessuti cartilaginei

– la capsula articolare del tessuto connettivo

– l’involucro o membrana sinoviale che riveste la capsula dall’interno e produce il liquido sinoviale

Borsa articolare

La BORSA ARTICOLARE è ricoperta dall’interno da una sostanza particolare che si chiama membrana sinoviale. Questa garantisce il nutrimento dell’articolazione e produce il liquido sinoviale che diminuisce l’attrito nelle articolazioni. Quando il carico diminuisce, la cartilagine si impregna del liquido sinoviale come una spugna, invece quando il carico aumenta essa rilascia questo liquido a seconda del carico. Il liquido sinoviale contemporaneamente isola le superfici articolari l’una dall’altra e crea una superficie scivolosa. Una articolazione sana “si lubrifica” da sola. Le terminazioni ossee (le epifisi) sono protette da una cartilagine ialuronica di 3-5 mm che funge da “cuscino protettivo”: la cartilagine attutisce i colpi pesanti e i movimenti bruschi. La cartilagine articolare non è collegata al sistema circolatorio e di conseguenza non riceve le sostanze nutritive dal sangue. La loro fonte è il liquido sinoviale. Durante il movimento le cellule cartilaginee assorbono dal liquido articolare le sostanze nutritive necessarie e rilasciano i prodotti del ricambio, e quindi il movimento per le articolazioni è la vita nel vero senso della parola.

Cartilagine articolare

La CARTILAGINE ARTICOLARE è costituita da una matrice (sostanza intercellulare) nella quale è presente una rete plastica composta dalle fibre di collageno. Nella matrice si trovano i condrociti – le cellule che sintetizzano la proteina per le fibre di collageno e le sostanze costituenti per la base della cartilagine. La matrice è composta da molecole molto lunghe (proteoglicani) che possono legare l’acqua in misura maggiore e in questo modo provvedere all’elasticità e all’ammortizzazione durante i colpi. Inoltre, la matrice contiene i glicosamminoglicani, l’acido ialuronico e il fosfato di condroitina che fanno parte del liquido sinoviale.

L’acido ialuronico è molto più del semplice “liquido sinoviale”

L’acido ialuronico si trova in molti tessuti dell’organismo umano: nella cartilagine, nelle ossa, nel corpo vitreo dell’occhio, nelle valvole cardiache, nella pelle, nel liquido sinoviale. Esso riempie la pelle e i legamenti sottocutanei, assicura l’elasticità della cartilagine, lubrifica le nostre articolazioni e risulta la parte più importante del liquido sinoviale. Senza questo liquido le nostre articolazioni non potrebbero funzionare. Un organismo sano e giovane produce l’acido ialuronico da solo. Ma con l’età la sua sintesi si rallenta. E quando questo avviene, iniziano i problemi con le articolazioni, e noi cominciamo a notare anche quelle piccole rughe indesiderate che sono i primi sintomi dell’invecchiamento sempre precoce. All’età di 40 anni la produzione del proprio acido ialuronico diminuisce del 50%. Dopo i 60 anni l’organismo umano produce solo il 10% della sua quantità necessaria. L’acido ialuronico per la sua struttura appartiene ai glicosamminoglicani o mucopolisaccaridi, in quanto può legare grandi quantità di acqua, in seguito a ciò la sostanza intercellulare assume le caratteristiche della matrice gelatinosa che permette di “sostenere” le cellule. L’acido ialuronico è indispensabile per la salute delle articolazioni.

L’ACIDO IALURONICO è in grado di legare e mantenere fino a 6 litri di acqua per grammo. Non si può comprimere l’acqua. L’acido ialuronico trasmette questa caratteristica alle articolazioni. Inoltre esso è responsabile della consistenza del liquido nei tessuti e cambia la sua viscosità a seconda dell’azione delle forze meccaniche: il liquido diventa più fluido con l’aumento del carico, ma rimane abbastanza viscido per non scomparire dalle articolazioni in forma acquea.

La condroitina è il miracolo dell’elasticità

Componente essenziale della cartilagine. La assumiamo in parte con il cibo, e in parte viene sintetizzata dall’organismo stesso. La sua forma bioattiva è il solfato di condroitina perché nell’organismo esso viene utilizzato solo dopo la sua unione con il sale dell’acido solforico. Il condroitin solfato è un magnete per i liquidi.

Grazie alla carica elettrica del legame chimico, esso mantiene grandi quantità di acqua nel tessuto connettivo e crea un gel nel quale si trovano i condrociti. In questo modo vengono assicurate l’elasticità e le caratteristiche ammortizzanti della cartilagine articolare. Il problema della rigenerazione cartilaginea è la mancanza delle sostanze costituenti necessarie in seguito ad una malattia o altri fattori. Perché, come abbiamo chiarito in precedenza, il tessuto cartilagineo non riceve le sostanze nutritive dal sistema circolatorio. Ma riceve il liquido articolare che aiuta anche ad eliminare le tossine dalle cellule cartilaginee. Se nell’organismo mancano le sostanze nutritive, le cellule della cartilagine si prosciugano e lentamente si atrofizzano. La cartilagine degenerata non sarà più in grado di svolgere la sua funzione ammortizzante e garantire la mobilità dell’articolazione. E l’artrosi comincia a progredire.

B-luron – il complesso ialuronico condroitinico (cic) – la vita senza dolori articolari

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L’acido ialuronico e la condroitina proteggono le articolazioni molto meglio insieme. Quando si assumono contemporaneamente queste sostanze, essi funzionano in sinergia, cioè si completano a vicenda nel proteggere e nutrire i tessuti cartilaginei. E funzionano più efficacemente insieme che separatamente. Grazie alla trasformazione della struttura molecolare, l’acido ialuronico non viene distrutto con l’assunzione del CIC, ma rimane stabile. E funziona, da un lato come l’iniezione, aumentando meccanicamente la quantità dell’acido ialuronico esogeno nell’articolazione, e dall’altro lato come un catalizzatore, attivando nei condrociti il processo della sintesi del proprio (endogeno) acido ialuronico. B-Luron agisce su tutte le articolazioni contemporaneamente, a differenza delle iniezioni.

Per questo, l’assunzione di B-Luron è molto importante per la salute e la mobilità delle articolazioni.

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