
Come combattere?
L’acidificazione progressiva dell’ambiente extracellulare genera una mancanza cronica di ossigeno e induce una reazione infiammatoria. Questo perché il nostro sistema immunitario percepisce questi acidi che si fermano nell’ambiente extracellulare come delle tossine da eliminare. Quindi attiva la reazione infiammatoria che però non ha esito perché in quel momento c’è proprio un blocco micro-circolatorio che fa sì che queste tossine ristagnino (non vengono eliminate perché c’è una vasocostrizione nelle vie di deflusso, quindi venulari e linfatiche). A quel punto il sistema immunitario rinforza ancora di più la sua risposta infiammatoria.
Con gli anni, si passa dall’INFIAMMAZIONE alla DEGENERAZIONE (perché le infiammazioni che durano per anni creano delle alterazioni strutturali nelle articolazioni, e quindi si può andare poi verso artriti, artrosi, forme autoimmunitarie di artrite reumatoide ecc)
La MANCANZA DI OSSIGENO cronicizzata in un organo (IPOSSIA) favorisce la trasformazione cancerosa delle cellule. Non a caso alcuni degli organi sono al rischio – organi ghiandolari (seno, prostata) perché devono avere secrezioni continue. Se esiste un blocco, si creano ingorghi e mancanza di ossigeno che protraendosi nel tempo può generare anche tumori.
Perché l’acidità è pericolosa per il corpo?
Quando le vitamine ed i minerali devono essere trasportate dall’esterno della cellula all’interno, c’è bisogno di proteine specializzate che si chiamano “carrier” (trasportatori). Paragoniamoli a delle zattere. Su queste zattere salgono le vitamine, minerale che devono essere portati dentro la cellula. Quando si avvicinano alla cellula devono attraccare alla membrana cellulare per scaricare all’interno della cellula il loro carico. C’è bisogno però che combaci la forma periferica della zattera con dei siti specifici delle membrane che riconoscono quella zattera particolare. Si agganciano perché si riconoscono e avviene il passaggio di sostanze.
Questo si chiama MECCANISMO CHIAVE – SERRATURA
Con questo meccanismo, la zattera dovrà avere una forma stabile nel tempo; perché se cambia forma con facilità, questi siti specifici dove si deve attraccare sulla membrana cellulare non la riconoscono.
La struttura tridimensionale della proteina carrier viene tenuta stabile dalle cariche elettriche che la circondano sulla superficie. Queste cariche elettriche però sono fortemente sensibili agli ioni H⁺, che sono anche loro carichi elettricamente e che stabiliscono l’entità dell’acidità o dell’alcalinità di quella soluzione / ambiente.
Uno spostamento verso l’acidità, quindi un aumento notevole di ioni H⁺ nell’ambiente extracellulare modifica la conformazione della proteina carrier. A quel punto “la zattera” non riesce più ad attraccare alla banchina che è sulla membrana cellulare.
Quindi, più diventa acido l’ambiente extracellulare è più la cellula NON riceve rifornimento di vita. Lo stesso succede se si va oltre un certo livello di alcalinità : avviene una modifica della conformazione stereo spaziale delle proteine carrier.
IMPORTANTE : è quasi impossibile andare in eccesso di alcalinità, perché quasi tutti i cibi che mangiamo sono acidificanti. Anche i conflitti e lo stress acidificano.
Per combattere l’acidificazione è molto importante il cambiamento del pH dell’ambiente extracellulare. Alcalinizzare il corpo – tramite acqua biodisponibile leggermente alcalina e alimentazione giusta.
Radicali liberi
I radicali liberi sono dei composti instabili che “catturano” un elettrone da altre molecole (reazione di ossidazione) rendendole instabili a loro volta e innescando quindi un meccanismo a cascata. Nell’organismo umano i RADICALI LIBERI reagiscono con qualsiasi struttura molecolare che incontrano, comportandosi da veri KILLER. Sono prodotti di scarto che si formano all’interno delle nostre cellule (nei mitocondri) dove l’ossigeno viene utilizzato per produrre energia (ossidazione). Esiste un collegamento tra la produzione di radicali liberi e la durata della vita. Se i radicali liberi non vengono inattivati possono aggravare molti processi patologici.
Stress ossidativo
Lo stress è ossidativo è un processo fisiologico che avviene in ogni cellula dell’organismo: si tratta dell’insieme di reazioni che portano alla produzione di radicali liberi. Gioca un ruolo fondamentale nel processo di invecchiamento cellulare.
Il cromosoma ha una struttura proteica enzimatica, chiamata Telomeri (come un guanto che protegge). Il telomero è la regione terminale di un cromosoma composta di DNA altamente ripetuto che protegge l’estremità del cromosoma stesso dal deterioramento o dalla fusione con cromosomi confinanti. Con lo stress ossidativo, questa protezione si accorcia sempre di più, e il cromosoma rimane senza protezione.
Servono gli antiossidanti, per proteggere il cromosoma! Nel donare l’elettrone, l’antiossidante diventa esso stesso un radicale libero. L’antiossidante radicale che si è formato è molto più stabile e viene eliminato facilmente dal nostro organismo.
Per una buona salute c’è bisogno di perfetto equilibrio tra RADICALI LIBERI ed ANTIOSSIDANTI
L’azione distruttiva dei radicali liberi lascia una scia di molecole danneggiate nel corpo. A questo punto il nostro organismo ha due modi di difesa:
- Producendo nuove molecole funzionanti che sostituiscono quelle danneggiate
- Ancora più faticoso – sostituendo tutte le cellule
Questo processo molto dispendioso per il corpo, è chiamato STRESS OSSIDATIVO. LIPEROSSIDAZIONE (ossidazione lipidica) conseguenza dello stress ossidativo, danneggia le membrane ed aumenta la frequenza del ciclo cellulare. Di conseguenza si verifica una prematura morte cellulare e quindi minore durata della vita.
L’organismo si difende dai radicali liberi con l’aiuto della rete di antiossidanti (di natura endogena ed esogena). Gli antiossidanti sono sostanze che rallentano o prevengono l’ossidazione di altre sostanze.
Antiossidanti ENDOGENI:
- Superossido dismutasi
- Catalasi
- Melatonina
- Coenzima Q10
- Acido lipoico
- Glutatione
- Emoglobina
Antiossidanti ESOGENI:
- Aminoacidi solforati (Cistina, metionina, cisteina, taurina)
- Betacarotene o provitamina A
- Bioflavonoidi
- Licopene (contenuto nel pomodoro)
- Luteina
- Msm
- Metionina
- Vitamina A C E
- Selenio
- Zinco
- The verde
- Zeaxantina
- Resveratrolo (contenuto nel vino rosso)
- Quercetina (contenuto nella mela)
Ridurre l’eccessiva produzione dei radicali e potenziare la barriera antiossidante di contrasto può consentire di prevenire e combattere molteplici malattie e predisporre ad un invecchiamento in salute.
Il discorso dei radicali liberi e dell’acidificazione può essere affrontato partendo da alcuni punti che nel complesso possiamo chiamare STILE DI VITA ALCALINIZZANTE:
- Un giusto apporto idrico (tante persone bevono poco e bevono male)
- Alimentazione corretta
- Attività fisica regolare
Come combattere? Coral Club propone l’antiossidante più potente in assoluto: H-500

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