La “calamità” elettromagnetica

Calamità elettromagnetica - pericolo delle frequenze per adulti e bambini

Viviamo in uno spazio inondato di frequenze elettromagnetiche e radiazioni generate dall’uomo. Queste stanno bombardando il nostro corpo in ogni momento del giorno e della notte. Oggi nell’aria ci sono 230 milioni di radiofrequenze in più rispetto al 1930, e stanno aumentando in modo esponenziale. La nostra era digitale sta generando una piaga mai vista prima a causa di frequenze impercettibili che ci attraversano e che causano delle reazioni acide.

Ciò che le rende particolarmente pericolose è il fatto che questa dispersione di frequenze può agire come amplificazione dei danni provocati da molti inquinanti chimici e dai metalli pesanti che sono già presenti nell’aria che respiriamo quotidianamente, agendo come minuscole pallottole velenose. Questi agenti stressanti invisibili generano lentamente delle reazioni acide nel corpo.

Non esiste posto su questo pianeta che sia abbastanza protetto da poterne sfuggire. Esistono però dei dispositivi che possono diminuire queste frequenze nocive. Anche una dieta appropriata può ridurre gli effetti pericolosi delle radiofrequenze, soprattutto se viene rispettata la proporzione elementare alcalina/acida.

Effetti delle frequenze elettromagnetiche:

Partendo dalle fotosensibilità e foto-tossicità del corpo umano (come le ustioni da laser e infrarossi), passando ai danni termici da esposizione alle microonde, per finire ai danni di indagine molto più complessa, imputabili alle frequenze radio e ultrabasse a bassa potenza, esistono dimostrati effetti biologici coinvolgenti le radiazioni non ionizzanti.

Un effetto accertato delle onde elettromagnetiche cosiddette ad alta frequenza, è l’innalzamento della temperatura dei tessuti biologici attraversati, soprattutto quelli più ricchi di acqua.  Più bassa è la frequenza, più cresce la penetrazione e assorbimento nei tessuti interni ( microonde e comuni fornetti domestici).

Nel caso dei telefoni cellulari, il riscaldamento prodotto è quasi interamente localizzato nella zona della testa.

L’esposizione costante a radiazioni provenienti campi elettromagnetici di radiofrequenza, come quelli emessi dai cellulari e dai dispositivi wireless, potrebbe essere la causa di alcune forme di tumore. È quanto emerso dal lavoro di un gruppo di ricerca composto da 31 scienziati dell’Agenzia internazionale per la ricerca contro i tumori (Iarc). 

ATTENZIONE AI BAMBINI !

 Gli effetti delle radiazioni elettromagnetiche sono più gravi se si accumulano nel tempo, ma esistono delle età più sensibili di altre. In altre parole, avere un’esposizione dai 30 ai 40 anni, ha un effetto minore di una subita dai 20 ai 30 anni, sebbene la durata sia la stessa. I bambini assorbono molte più radiazioni degli adulti. La distruzione fin dalla giovane età di cellule neuronali annulla una “riserva cerebrale” che nella vecchiaia potrebbe compensare la morte di neuroni causata dalla malattia di Alzheimer o da altre malattie degenerative.

I ricercatori dell’Università dello Utah hanno scoperto che il cervello di un bambino di 5 anni assorbe una quantità di radiazioni quattro volte maggiore rispetto al cervello di un adulto, e il fluido oculare di un bambino di 5 anni assorbe una quantità di radiazioni oltre 10 volte maggiore rispetto all’occhio di un adulto.