Colesterolo alto – cosa fare?

Colesterolo alto - cosa fare

Il colesterolo è molto importante per il funzionamento di diversi meccanismi fisiologici, come la sintesi di alcuni ormoni, ed è un componente delle membrane cellulari. Una parte importante di colesterolo è sintetizzata nel nostro corpo (il fegato produce da 800 a 1500 mg circa di colesterolo al giorno). Il resto proviene dal cibo: carne, burro, salumi, formaggi, tuorlo d’uovo e fegato.

Una persona con un buon livello di colesterolo, presenta una perfetta regolazione, ciò significa che quando aumenta il consumo proveniente dagli alimenti, la produzione all’interno del nostro corpo diminuisce. Questa regolazione fa sì che i livelli di colesterolo rimangano costanti.

Quando il colesterolo diventa un problema?

Se ne assumiamo con la dieta una quantità eccessiva, che supera i fabbisogni del nostro organismo, il colesterolo tende ad accumularsi nei vasi sanguigni.

Questo aumenta il rischio di:

  • ostruzione delle arterie (aterosclerosi)
  • infarto cardiaco o ictus
  • attacco ischemico transitorio (TIA)
  • patologie coronariche

L’iperlipidemia rappresenta un aumento del livello ematico di colesterolo e/o dei trigliceridi. Nei casi di colesterolo alto il primo approccio è sempre costituito dall’impostazione di una dieta sana. Inoltre, in presenza di sovrappeso, il primo provvedimento dietetico è la restrizione calorica.

Purtroppo negli ultimi decenni Italia ha subito un profondo cambiamento. Si è passati da un tipo di dieta povera, basata essenzialmente sugli alimenti tipici dell’area mediterranea, a una dieta ricca in proteine e grassi animali e in zuccheri semplici. Il tipo di alimentazione determina, più di ogni altro fattore, il livello plasmatico di colesterolo e l’incidenza di malattia coronarica. Inoltre, la maggior parte del grasso presente nel tessuto adiposo deriva dai grassi alimentari. Infine il fumo, la mancanza di esercizio fisico e l’eccessivo peso corporeo aumentano i trigliceridi e diminuiscono le lipoproteine ad alta densità (HDL colesterolo buono) ad azione cardioprotettiva.

È quindi utile non abbondare in alimenti ad alto contenuto in colesterolo, preferendo invece alimenti di origine vegetale ed alimenti ricchi in acidi grassi polinsaturi. In particolare, gli acidi grassi polinsaturi della serie Omega 3, particolarmente presenti negli olii di pesce e di altri animali marini (sgombro, aringa, ecc.), aiutano ad abbassare il colesterolo cattivo (LDL). L’acido linoleico (presente negli oli vegetali) è il più noto acido grasso polinsaturo della serie omega – 6. È stato calcolato che per ogni 1% delle calorie totali della dieta fornite dall’acido linoleico in sostituzione dei grassi saturi, la colesterolemia si riduce di circa 5 mg/dl.

Sono gli acidi grassi saturi della dieta che determinano un aumento dei livelli plasmatici di colesterolo cattivo. Attenzione quindi a ridurre gli alimenti a maggior contenuto di acidi grassi saturi.

Il potenziale ipercolesterolemizzante di un alimento, fattore che favorisce l’ostruzione dei vasi sanguigni, dipende, comunque, non solo dal contenuto in colesterolo ma anche da quello in acidi grassi saturi. Per indicare al meglio tale contenuto è stato proposto l’indice colesterolo / acidi grassi saturi (CSI). Sono considerati cibi consigliati quelli con CSI inferiore a 10. Si confermano quindi le indicazioni favorevoli all’uso di carni bianche (pollame, ovini, suino magro). Il consumo di pesce e di gran parte dei molluschi e crostacei è permesso. I formaggi sono in gran parte sconsigliati per il loro alto contenuto sia in grassi saturi che in colesterolo. Sono permessi latte, yogurt parzialmente scremati o formaggi scremati. Il consumo di uova deve essere ridotto, favorendo quello di albume d’uovo.

Per abbassare il livello del colesterolo è consigliabile:

  1. Agire sullo stile di vita: Non rinunciare a perdere i chili superflui. Trovare il tempo per fare ginnastica

2. Modificare l’alimentazione:

  • evitare cibi fritti o impanati, ricchi di salse o besciamella, panna, maionese, pancetta, lardo. Inoltre escludere cibi preparati, pronti da infornare o di rosticceria
  • eliminare il grasso visibile della carne, scegliere i tagli magri. Limitare la quantità di burro, formaggio, latte intero o latticini a base di latte intero
  • escludere carni grasse quali ossibuchi, braciole di maiale, salami, cotechini e salsiccia
  • limitare il consumo di salumi e insaccati, fegato e frattaglie hamburger e uova, sale da cucina, zucchero, dolci, aperitivi e superalcolici
  • abbondare nel consumo di verdure, legumi e frutta
  • insaporire i cibi con aromi e spezie

3. Assumere integratori e rimedi naturali: prodotti a base di tarassaco, carciofo, omega 3, lecitina, fibre, antiossidanti

Colesterolo alto – meglio prevenire che curare. Cosa fare?

  • Mantenere un peso normale
  • Praticare attività motoria regolare, soprattutto aerobica
  • Seguire una dieta corretta, limitando i cibi sconsigliati e incrementando quelli benefici per il colesterolo alto