I vermi intestinali – una realtà quotidiana

I vermi intestinali - una realtà quotidiana difficile da accettare

Parassiti intestinali – possiamo tranquillamente ammettere che non è assolutamente un argomento facile e piacevole. Anzi, è un argomento tabù e, nell’opinione comune, un problema distante dalla nostra quotidianità, quasi antico e sorpassato, quasi nemmeno un problema. Eppure, Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) una persona su tre ha parassiti intestinali, a volte senza saperlo… Le contaminazioni da parassiti intestinali sono molto diffuse e spesso si rintracciano nel contesto di patologie anche molto serie.

Perché è difficile diagnosticarli?

Attualmente, esiste una tendenza, da parte di molti medici, a non considerare come pericolose le parassitosi. Quando va bene, queste forme sono considerate collegate alla Medicina Tropicale, cioè a quella scienza che studia le patologie proprie dei paesi più caldi, e in via di sviluppo.

Questa colpevole mancanza è accompagnata, spesso, da una totale ignoranza sull’argomento, tanto è vero che, dispiace dirlo, anche nei laboratori più organizzati manca la figura del parassitologo.

I protocolli utilizzati per i pochi parassiti presi in considerazione dalla medicina attuale, sono largamente insufficienti. Bisogna anche sapere che la presenza di alcuni parassiti nelle feci o nell’area perianale spesso è rilevabile solo nelle due ore seguenti al prelievo… Spesso, questi test devono ripetersi per 3-4 volte a distanza di 2-3 giorni anche nel caso di esito negativo. Se non fosse possibile esaminarle in tempo molto breve, bisognerebbe conservare i campioni in alcool polivinilico. Infine nel caso di Ossiuri o Tenie sarebbe indicato usare lo Scotch-Test che consiste nell’applicare delle strisce adesive nella regione perianale. Sarete d’accordo che non è proprio semplice. Esiste anche qualche raro laboratorio che effettua diagnosi sierologiche analizzando il sangue.

I parassiti vivono a spese del corpo umano e competono con le cellule umane per procurarsi il cibo emettendo fluidi tossici. Sapendo che l’intestino contiene la maggior parte del sistema immunitario è facile capire i danni che possono provocare i parassiti intestinali!

I vermi sono un disturbo frequente e severo

È molto probabile che uova, larve, cisticerchi e vermi adulti, essendo molto grandi, rispetto agli altri microrganismi, possiedano proporzionalmente un vasto ventaglio di antigeni in grado di attivare e modificare il sistema immunitario. In questi casi è possibile che il sistema immunitario non riconosca appieno la specie infestante, e non riesca a operare una buona contrapposizione, ad esempio, quando i vermi, troppo presenti, muoiono e liberano frammenti biochimici.

Un altro danno, molto importante, è la capacità di questi esserini infestanti l’intestino, di provocare alterazioni nel numero e nella qualità della flora batterica che ci aiuta a proteggere le cellule intestinali, ci produce vitamine e sali minerali, ci prepara le proteine per essere assimilate e utilizzate.

A questo va aggiunto il danno diretto del parassita, il quale, secondo la sua specie, ha un ciclo vitale di riproduzione e sviluppo ben preciso, toccando più ospiti, sia stabili, che occasionali e, all’interno di questi, più organi. Esso ritorna sempre, per deporre le uova, nell’intestino o nella colecisti. 

Infine, conta molto lo stato dell’intestino, le eventuali disbiosi o patologie del digerente, essendo questa la porta principale di entrata di tali agenti (la seconda è quella inalatoria: uova o cisti di parassita possono essere inalate dalla terra, dove sono state lasciate da animali che lì hanno defecato).

Il sistema difensivo intestinale elabora una risposta generica, formata dalla attivazione di eosinofili, IgA, ed eventualmente IgE, la quale, in condizioni normali, permette di contrastare e limitare in modo efficace tutti parassiti elminti, i quali vengono “contenuti” in un numero di individui non in grado di nuocere all’organismo in cui si sono introdotti: fintantoché questo controllo funziona come “regolatore” ecologico, non si corrono particolari pericoli, a meno di comportamenti a rischio.