
Ormai è scientificamente dimostrato che tutte le relazioni interpersonali determinano la produzione di ORMONI che contribuiscono, in maniera significativa, ad influenzare il nostro stato di benessere o di malessere con impatti significativi nell’ambito lavorativo e personale, sul modo in cui vediamo la realtà con le opportunità ed i problemi che la caratterizzano.
Essere più consapevoli di come agisce la chimica su di noi può aiutarci ad evitare la facile scappatoia di pensare che sia solo il “carattere”, nostro e degli altri, ad influenzare i comportamenti e le relazioni. Possiamo, al contrario, favorire con i nostri comportamenti quotidiani la produzione di ormoni del benessere, magari riuscendo o depotenziare la produzione di ormoni del malessere che non ci aiutano sicuramente.
- Gli ormoni che hanno la capacità di favorire il nostro BENESSERE sono le endorfine, la serotonina, l’ossitocina
- Invece gli ormoni cosiddetti del MALESSERE, non proprio per la loro presenza che è sempre benefica, ma per la loro eccessiva presenza sono l’adrenalina, la noradrenalina, il cortisolo, la corticotropina, la dopamina, il testosterone – uomini, gli estrogeni – donna.
Il ruolo degli ormoni nella nostra vita
Endorfine
Sono ormoni del benessere, prodotte dal cervello. Le endorfine aumentano la nostra tolleranza rispetto al dolore, regolano il nostro umore e ci aiutano a sopportare meglio le situazioni di stress, riducendo lo stato di ansia e di rabbia. Favorisce il controllo dell’appetito, la regolazione del sonno e della temperatura corporea. Dolore, disagio, ansia, tensione muscolare sono tutti segnali di allarme perché indicano che il livello di endorfine nel nostro corpo è troppo basso e bisogna trovare un modo per innalzarlo. Alimentazione: cioccolata, noci, semi di lino
Serotonina
Ormone della gioia e della felicità) sintetizzata dall’apparato gastrointestinale al 92-95 %. Più serotonina abbiamo in circolo, maggiore sarà il nostro grado di positività, appagamento, soddisfazione e benessere psicofisico. È importantissima nelle interazioni sentimentali e sociali, provoca il senso della giustizia, aiuta la comunicazione, favorisce il lavoro di squadra. La serotonina agisce sul funzionamento dell’apparato gastrointestinale, del sistema nervoso centrale e della pressione arteriosa. Per sintetizzare questo ormone servono delle condizioni: luce, ossigeno, microcircolazione buona, ossigenazione buona del cervello, aminoacidi.
Si può sintetizzare in 2 modi:
- Dal glucosio – quando siamo stressati mangiamo più dolci, comporta aumento del peso
- Dai cibi ricchi di Triptofano – carne cruda, latte fresco, avocado, noci, prezzemolo, fichi, sedano, frutta secca, cereali integrali.
Ossitocina
Ormone dell’amore, degli abbracci, delle coccole, del contatto fisico, della simpatia e dell’empatia). Letteralmente significa “parto veloce” – un neurotrasmettitore fondamentale nelle ultime fasi del travaglio per stimolare le contrazioni uterine facilitando il parto. Viene rilasciata anche nella fase di allattamento e favorisce in maniera importante il legame madre-figlio. In più ripulisce la memoria dalle emozioni negative e traumi. Diminuisce i livelli di stress e di ansia e favorisce la nostra capacità di lettura delle emozioni altrui, la fiducia, aiuta a superare la timidezza ed aumenta l’empatia e la propensione verso gli altri.
Alimentazione: melograno, vaniglia, cioccolato, banane, fragole, mandorle.
Adrenalina
Ormone della paura e del pericolo, cosiddetta reazione di “attacco o fuga”, istinto di sopravvivenza), prodotta dalle ghiandole surrenale. In sostanza l’adrenalina è una sorte di messaggero che comunica alle cellule del nostro corpo che c’è un pericolo e quindi che occorre sviluppare una energia straordinaria per fuggire dal pericolo o per combatterlo. Una volta rilasciata nel circolo, accelera la frequenza cardiaca e aumenta la pressione arteriosa; il sistema coronarico si dilata aumentando il flusso di sangue nei muscoli scheletrici e nel cervello; si dilatano le vie aeree bronchiali migliorando la respirazione e si restringono i vasi sanguigni cutanei e quelli periferici; vengono inibiti alcuni processi “non essenziali” – attività motoria gastrointestinale, eccitamento sessuale.
Come risultato l’adrenalina riesce a migliorare le prestazioni del nostro corpo e aumenta la potenza del nostro cervello. Ecco perché alcune persone dicono che danno il meglio di sé nel lavoro se sono sotto pressione. Una dose eccessiva di adrenalina può produrre effetti collaterali negativi mettendo troppo sotto sforzo il nostro organismo. L’adrenalina non viene rilasciata solamente nelle situazioni di stress, ma anche in caso di: shock, ipossia (carenza di ossigeno), ipotensione e dolore.
Noradrenalina
Neurotrasmettitore prodotto dal sistema nervoso centrale e periferico. In sinergia con adrenalina prepara il corpo “all’attacco o alla fuga”.
Cortisolo
Ormone dell’azione, prodotto dalle ghiandole surrenali. La sua secrezione è più alta di prima mattina, quando ci dà la sveglia e la spinta necessaria per cominciare una nuova giornata. È nominato anche l’ormone dello stress, perché la sua produzione aumenta in condizioni di forte stress fisico o psicologico per favorire il funzionamento vitale del nostro organismo in situazioni che il nostro cervello legge come pericolose.
Se rimangono nel nostro organismo alti livelli di cortisolo anche dopo che è passata la minaccia del pericolo, mettiamo a rischio il funzionamento del nostro sistema immunitario, si accelera la produzione di acidi grassi e si può compromettere il funzionamento della tiroide. Se la sua produzione è eccessiva anche l’adrenalina cresce troppo provocando gli effetti collaterali di forte batticuore, sudorazione, ansia ed innalzamenti di pressione.
Corticotropina
Releasing factor, prodotta dalle cellule dell’ipofisi, stimola la produzione del cortisolo. Questo ormone influenza il metabolismo degli zuccheri e la formazione degli androgeni (ormoni maschili). Si libera tanto nel caso di stress cronici ed in grande quantità provoca depressione. Non sempre le situazioni sono così drammatiche – sembrano così perché la concentrazione liberata di questo ormone è troppo grande.
Dopamina
Neurotrasmettitore e ormone dell’euforia in quanto legato alla sensazione di piacere e al meccanismo della ricompensa, della motivazione, della passione. Livelli troppo alti della dopamina possono portare alla schizofrenia; invece un livello troppo basso è associato a un atteggiamento irritabile.
Riuscire a tenere sotto controllo il livello di questi ormoni è molto importante e per farlo bisognerebbe aiutare proprio la produzione degli ormoni del benessere adottando uno stile di vita sano e adeguato. Quindi bisogna:
- Curare l’alimentazione
- Fare movimento
- Pulire e detossificare il corpo