Sapevi che le emozioni influenzano la nostra salute?

Le emozioni influenzano la salute: amore, rabbia, solitudine, tristezza

Ogni nostra emozione ha conseguenze fisiche

L’amore rende tutto più dolce.

In uno studio pubblicato nel 2013 sulla rivista Emotion viene dimostrato che quando si è innamorati, ogni cosa che mangiamo o beviamo (persino l’acqua) ha un sapore più dolce. Secondo gli autori della ricerca una possibile spiegazione sta nella associazione mentale tra l’amore e la memoria del latte materno durante l’infanzia.

Inoltre, l’amore è un potente antidolorifico.

Secondo il dottor Sean Mackey del centro medico dell’università di Stanford, nei primi tempi dell’innamoramento basta guardare una foto del proprio amato per alleviare qualsiasi dolore fisico.

La rabbia porta all’insonnia.

La rabbia è senza dubbio un emozione normale, anche sana. Però, se ci riferiamo alla rabbia cronica, che non riusciamo quasi più a controllare, questa accelera la circolazione del sangue verso gli arti e verso il cuore, cosa che provoca la perdita di sonno. Questa emozione forte e continua non solo ci priva del riposo ma può anche provocare diabete, aritmie cardiache, pressione alta, indebolimento del sistema immunitario.

Il senso di impotenza appesantisce tutto.

Uno studio pubblicato sulla rivista di Psicologia Sperimentale nel febbraio del 2014 argomenta che il senso di impotenza ci fa sentire ogni oggetto che teniamo in mano più pesante di quanto sia in realtà. È probabile che si tratti di un meccanismo inconscio di auto-difesa, che in questi casi ci protegge impedendoci di andare oltre le nostre forze.

La solitudine e la tristezza fanno sentire freddo.

Chi si sente da solo, triste o escluso tende a sentire la temperatura esterna vagamente più fredda di quanto sia in realtà. Di conseguenza si sente il bisogno di cibi e bevande calde che compensino le emozioni indesiderate. Inoltre, tristezza e depressione hanno un cattivo effetto sull’appetito – una delle conseguenze è l’aumento di peso e a sua volta un aumento della pressione arteriosa.

Fare i complimenti al proprio partner riduce il colesterolo.

Questa conclusione è stata pubblicata nello studio apparso sulla rivista Ricerche sulla Comunicazione Umana. Secondo la ricerca, basta essere espansivi verso l’amato per 20 minuti ogni 3 volte a settimana per vedere scendere significativamente i livelli di colesterolo in appena cinque settimane.

Sentirsi offesi senza riuscire a sfogarsi può causare l’acne.

La pelle somatizza più di ogni altro organo le emozioni della mente, ecco perché molte emozioni negative sono spesso visibili sul nostro volto. Per evitare i brufoli, sfogatevi perbene!

Innamorarsi fa bene alla memoria.

Una ricerca svolta all’università di Pavia ha dimostrato che quando ci si innamora, i nostri nervi crescono a ritmo accelerato durante l’anno successivo. Questo a causa di una sostanza simile a un ormone che appunto agisce sul ripristino del sistema nervoso. La memoria migliora perché un miglior funzionamento dei nervi porta allo sviluppo di più cellule cerebrali.

La gelosia indebolisce il sistema immunitario.

La gelosia è una delle emozioni più indesiderate, ma è anche tra le più potenti. Si tratta di un mix di rabbia, stress e paura. La gelosia fa aumentare l’adrenalina e accelerare il battito cardiaco e la pressione del sangue. Non solo – ogni volta che ci sentiamo gelosi il nostro sistema immunitario ne risente e si indebolisce.

La gratitudine fa abbassare la pressione del sangue.

Le sensazioni che proviamo quando siamo grati per qualcosa producono ossitocina. Questo rafforza sensibilmente il sistema immunitario e fa abbassare la pressione sanguigna. Di conseguenza il corpo guarisce più in fretta.

Piangendo ci si libera dello stress.

Le lacrime non sempre sono un male. Quando il professore di biochimica William Frey analizzò la composizione chimica delle lacrime causate da varie emozioni comparandole a quelle che invece piangiamo affettando le cipolle, i risultati lo sbalordirono. Le lacrime emotive contenevano livelli molto più alti di ormone dello stress e neurotrasmettitori. Quindi il vero scopo del pianto e liberarsi dello stress in eccesso. Trattenere il pianto può far male al sistema immunitario, alla digestione e persino danneggiare la memoria.

Farsi due risate aiuta a ridurre i livelli di stress.

Ridere aumenta il livello di beta endorfine – ormoni del buonumore – del 27%. A sua volta il livello dell’ormone della crescita aumenta del 87%. I cardiologi della Facoltà di Medicina dell’Università del Maryland hanno notato che ridere diminuisce la predisposizione verso gli attacchi di cuore. Questo a causa del ridotto livello di ormone dello stress che abbiamo nell’organismo quando ridiamo. 

Lo stress può anche far bene.

All’Università di Stanford gli scienziati del Centro Medico hanno scoperto che lo stress a breve termine può far bene al sistema immunitario e aumentare i livelli di molecole capaci di combattere il cancro. Questi riscontri positivi perdurano per diverse settimane dopo l’evento stressante. Attenzione però, perché se lo stress è cronico o comunque a lungo termine, va a danneggiare la memoria e ci rende esausti. Lo stress cronico può causare lo sviluppo di malattie come il diabete e malattie cardiache.

La paura fa impallidire.

Quando si ha paura si diventa pallidi, perché il sangue si allontana dal viso. La ragione si trova nell’attività del sistema nervoso autonomo, quello che controlla i nostri istinti primari. Combatti o Scappa – questi meccanismi riducono l’afflusso di sangue inviato verso gli arti e verso il viso, convogliandoli invece maggiormente verso i muscoli allo scopo di potersi difendere o fuggire se necessario.

La vergogna fa battere più velocemente il cuore.

La vergogna, quella che arriva dalle nostre azioni passate, provoca un sovraccarico dell’ormone dello stress – il Cortisolo. Di conseguenza le arterie si restringono ed il cuore inizia a battere a frequenza più accelerata.

Litigare rallenta i processi di guarigione.

Ogni volta che si litiga, l’organismo produce più citochine – molecole proteiche che possono dare il via ad un’infiammazione. Se i loro livelli nel corpo sono alti a lungo termine, possono provocare malattie cardiache e artrite.

Per tutto quanto abbiamo detto, vale anche l’opposto. I fattori fisici esterni possono influenzare le emozioni.