I veleni bianchi da evitare nell’alimentazione

I veleni bianchi da evitare nell'alimentazione

Parliamo di farina bianca, sale, zucchero e latticini – sono considerati molto pericolosi per la nostra salute.

Farina bianca

Si consiglia di limitare il suo consumo, perché ha un indice glicemico molto alto. Meglio sostituirla con la farina integrale oppure con altre farine di cereali alternativi (per esempio l’orzo, il farro, la segale e altri cereali diversi dal grano che poi viene raffinato)

Zucchero

Ha un indice glicemico alto (come la farina bianca) quindi si consiglia limitarne il consumo. Un eccesso comporta dei picchi di glicemia (che è la quantità di zucchero nel nostro sangue) e ulteriormente dei picchi di insulina. L’insulina è un ormone che se in eccesso comporta un accumulo di grasso ma anche predispone al diabete, che è una patologia molto diffusa. Non dobbiamo pensare solo allo zucchero aggiunto nel caffè o nel tè ma anche a quello contenuto già negli alimenti. Per esempio troviamo zucchero nelle fette biscottate, nei grissini e tanti prodotti confezionati. Il fruttosio può essere un’alternativa al fruttosio perché ha un indice glicemico più basso rispetto al saccarosio. Ma attenzione, il fruttosio salta alcuni passaggi metabolici per quanto riguarda la sua trasformazione in trigliceridi, che sono i grassi. Quindi un eccesso di fruttosio viene trasformato più facilmente in grassi rispetto al saccarosio.

Sale

Un eccesso di sale porta ipertensione (che aumenta il rischio di ictus, infarto e altri disturbi cardiovascolari). Quindi è meglio ridurre l’assunzione di sale il più possibile e anche sostituirlo con spezie ed erbe aromatiche. Si consiglia limitare il consumo di alimenti che sono molto ricchi di sale, come per esempio i salumi, formaggi stagionati, cracker e grissini, gli confezionati o alimenti precotti.

Latte

Dall’età di due anni la lattasi (l’enzima che ci fa digerire il lattosio – lo zucchero contenuto nel latte) perde la sua funzionalità, quindi facciamo più fatica a digerire il latte man mano che entriamo nell’età adulta. Per questo motivo possiamo avere disturbi gastrointestinali quando assumiamo il latte (gonfiore addominale, diarrea) ma anche mal di testa e spossatezza. È quindi consigliato sostituire anche il latte con degli alimenti alternativi, per esempio lo yogurt (essendo un prodotto fermentato contiene meno lattosio) oppure vari tipi di latte vegetale (per esempio latte di soia, di mandorle, di avena). Bisogna stare attenti anche a quei prodotti complessi che possono contenere tracce di lattosio (per esempio prosciutto cotto).

Questi 4 veleni bianchi sono in grado di creare una sorta di dipendenza. In particolare lo zucchero raffinato – più mangiamo zucchero più voglia abbiamo di zucchero. In particolare nei bambini questa cosa è maggiormente accentuata. Si vede soprattutto dalle bibite zuccherate che hanno la peculiarità di essere consumate volentieri anche quando si è sazi.

Già iniziando a limitarli si sentirà sempre meno bisogno. Questo è valido sia per il sale che per lo zucchero. Basta un piccolo sforzo iniziale e poi sarà più facile apprezzare gli alimenti meno salati/dolci.